STMicroelectronics ha annunciato piani per costruire una grande fabbrica in Italia che produrrà microchip specializzati per veicoli elettrici (EV) e altri dispositivi di potenza ad alta tensione.
L’azienda svizzera è il più grande produttore mondiale di microchip in carburo di silicio, particolarmente apprezzati dagli automobilisti per la loro leggerezza, efficienza energetica e resistenza. Questo si traduce in veicoli elettrici che possono percorrere distanze maggiori e sono meno soggetti a guasti tecnici.
Il nuovo stabilimento di STMicroelectronics sarà specializzato nella produzione di wafer da 200 mm. Sarà situato a Catania, sull’isola di Sicilia. La costruzione avrà un costo stimato di circa 5 miliardi di euro.
L’UE ha concordato di coprire 2 miliardi di euro del costo attraverso il Chips Act. Questa legge storica mobilita oltre 43 miliardi di euro con l’obiettivo di aumentare la quota dell’UE nella produzione globale di semiconduttori dal 10% attuale al 20% entro il 2030.
La nuova fabbrica in Sicilia “rafforzerà la catena di fornitura dei semiconduttori in Europa e garantirà il nostro accesso a una fonte affidabile di chip efficienti dal punto di vista energetico”, ha dichiarato Margrethe Vestager, capo della concorrenza dell’UE.
STMicroelectronics, che annovera tra i suoi clienti Tesla, BMW e Renault, ha aumentato la produzione lo scorso anno nonostante un calo globale del mercato dei semiconduttori.
L’azienda svizzera ha già uno stabilimento di produzione di wafer da 150 mm a Catania, Italia. La nuova fabbrica sarà costruita accanto a quella esistente. Attualmente, l’azienda sta costruendo anche un nuovo impianto in Cina per servire il mercato cinese dei veicoli elettrici in rapida crescita.
STMicroelectronics prevede che il nuovo stabilimento inizi la produzione nel 2026, raggiungendo la piena capacità entro il 2033. A pieno regime, la linea di produzione sarà in grado di sfornare 15.000 wafer a settimana.